Francia, l’ex presidente Nicolas Sarkozy condannato a un anno senza condizionale per finanziamento elettorale illecito. Il caso è quello delle elezioni del 2012.
L’ex presidente della Francia Nicolas Sarkozy è stato condannato a un anno per finanziamento elettorale illecito. Il verdetto dei giudici chiude il caso Bygmalion, quello delle fatture false. Condannato a scontare un anno di prigione in carcere senza condizionale, l’ex presidente francese potrà scontare la pena a casa. Nel caso in cui la condanna fosse confermata in appello, l’ex presidente non andrebbe in prigione ma rischierebbe il braccialetto elettronico.
La 11e chambre du tribunal judiciaire de Paris a reconnu coupable Nicolas Sarkozy de financement illégal de campagne, dans le cadre de l’affaire Bygmalion. L'ancien président a été condamné à un an de prison fermehttps://t.co/wfszAbQmiP
— Le Parisien (@le_Parisien) September 30, 2021
Nicolas Sarkozy condannato a un anno per finanziamento elettorale illecito
L’inchiesta nasce nel 2016 e si conclude nel 2017 con il rinvio a giudizio di Sarkozy. I giudici hanno ritenuto l’ex presidente colpevole di aver volontariamente speso più della somma massima legalmente consentita per la campagna elettorale. La campagna elettorale in questione è quella del 2012, che ha contrapposto Sarkozy a Hollande, risultato vincitore al secondo turno.
Nello specifico, per la campagna elettorale in questione Sarkozy ha speso più del doppio della somma massima fissata a 22 milioni e mezzo. Secondo i giudici l’ex presidente francese era consapevole che avrebbe superato il limite legale ma nonostante ciò decise di non controllare le spese aggiuntive.
La presidente del tribunale ha sottolineato che Sarkozy ha “proseguito l’organizzazione di comizi, consentito nuove prestazioni, disposto spese e volontariamente omesso, in qualità di candidato, di esercitare un controllo sulle uscite“.
L’ex presidente della Francia rischia il braccialetto elettronico
Condannato ad un anno di prigione senza condizionale, Sarkozy potrà presentare ricorso contro il verdetto. L’ex presidente ha sempre respinto le accuse dichiarandosi innocente. Se la condanna dovesse essere confermata in appello, l’ex presidente potrebbe dover indossare il braccialetto elettronico per il tracciamento.